Gestionale cantiere: che cos’è e come funziona
Quando si parla di gestionale cantiere, ci si riferisce a un software progettato ad hoc per rendere più semplice e agevole la gestione interna delle imprese edili. Sono strumenti ideati per adattarsi ai diversi settori dell’edilizia, puntando sull’efficacia, sulla flessibilità e sulla personalizzazione. Con un fine ben preciso: permettere di rendere più snella la coordinazione delle diverse figure professionali presenti all’interno del cantiere. E, anche, di agevolare le comunicazioni interne e l’invio di documenti utili allo svolgimento del lavoro. Dai progettisti alle imprese, dal coordinatore per la sicurezza agli enti, passando per il committente e i tecnici: sono tantissime le figure professionali che possono trarre beneficio dall’utilizzo di questo software.
Gestionale cantiere: quale scegliere?
Se hai bisogno di adottare un gestionale cantiere ma non sai quale scegliere, il nostro consiglio è quello di visitare il sito cantiereinrete.it. Al suo interno troverai tutte le informazioni riguardo Cantiere in Rete, il software creato da Progetto Sicurezza, un’azienda che si occupa di servizi e di consulenza per i cantieri. Si tratta di un gestionale che porta con sé una lunga serie di vantaggi. Innanzitutto la portabilità. Tutti i documenti che vengono caricati al suo interno possono essere gestiti e consultati da qualsiasi dispositivo mobile, senza differenziazione tra i diversi sistemi operativi. Questo significa che basterà avere con sé uno smartphone per poter avere sempre a portata di mano tutta la documentazione necessaria per lo svolgimento del lavoro. Non solo: questo gestionale cantiere possiede anche una propria piattaforma di archiviazione cloud. Questo significa che, se precedentemente scaricati, i documenti sono consultabili e gestibili anche in posti dove non c’è rete. Da non dimenticare, infine, la questione (importantissima!) della trasparenza. Tutte le azioni effettuate sul software sono tracciate e consultabili all’interno della cronologia dello stesso. Cos’altro desiderare?
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