I guanti da moto sono una seconda pelle per i motociclisti. Scegliere quelli giusti è una soluzione semplice per poter avere il giusto grip su strada e, perché no, stile e comfort quando si parte e durante il percorso. Qual è la differenza tra guanti da moto di qualità e soluzioni che lasciano il tempo che trovano?
Il primo aspetto a cui fare attenzione quando si parla di guanti è la certificazione europea. La normativa di riferimento è la direttiva europea sui dispositivi di protezione individuale (DPI) del 1989. Questa stabilisce l’uso dell’etichetta CE, per cui i guanti faranno il loro lavoro per proteggere le mani da lesioni e urti. In più, è importante capire la qualità dei materiali e la loro vestibilità. Infatti, i guanti devono permettere alle dita comunque di muoversi e di non avere troppo intralcio.
Da guardare con attenzione anche le cinghie di ritenzione. Si tratta delle cinghie che mantengono saldo il polso e che sono soggette a usura proprio per questo loro compito. Per fortuna, i migliori guanti, magari con un marchio alle spalle, sono anche più sicuri perché realizzano le cinghie con particolare attenzione. Perché si usa la pelle di solito per poter realizzare i guanti da moto? Il segreto è nell’effetto seconda pelle che permette di avere una presa aderente e di tenere tutto sotto controllo.
Non è detto, però, che tutte le parti debbano essere in pelle. Infatti, i motociclisti esperti sanno bene che la parte di collegamento tra un dito e l’altro dovrebbe essere più elastica. Quindi una soluzione che non ha proprio tutte le parti in pelle è da preferire.
Per maggiori informazioni e per scegliere i guanti da moto migliori sul mercato, ci si può rivolgere al sito ufficiale del rivenditore specializzato. Così si potrà trovare un punto di riferimento valido e si otterranno i nuovi guanti direttamente a casa.
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